Memorizzare le ricette dei cocktail

 

Memorizzare le ricette dei Cocktail è sicuramente una delle cose più difficili da fare per chi inizia la professione di Barman.
Ricordarsi le ricette permette di risparmiare tempo, essere più sicuri durante il lavoro e rendere il cliente più soddisfatto. Il risultato immediato è la diminuzione dei tempi di preparazione, una sicurezza superiore e il poter evitare di dover chiedere conferma ai tuoi colleghi.  
È impossibile ricordarsi tutte le ricette dei Cocktail. È bene, quindi, partire da alcune di queste, quelle dei cocktail più comuni o più richiesti dalla clientela, che probabilmente non saranno più di 50. 

La ricetta di hightball (drink composti da un prodotto alcolico e un analcolico sodato) o simili, risulta immediata e non richiede particolari tecniche di memorizzazione. Alcuni hanno dei nomi legati a storie o leggende, ma sono di facile memorizzazione. 
Per i cocktail più complessi, nessun Barman ti darà la stessa risposta su quale metodo utilizza per memorizzare le ricette, ma è chiaro che la ripetizione e la pratica sono fondamentali.  
Leggende narrano che, i barman degli albori del bere miscelato, imparassero le ricette grazie a delle canzoni o delle filastrocche... c’è da chiedersi se fosse un metodo per memorizzare o (forse) un escamotage per il diffuso analfabetismo. Oggi sarebbe impossibile applicare metodologie così primitive, il consiglio è di legare le ricette a metodi più efficaci. 

Come fare a memorizzare le ricette dei cocktail? 


Un aiuto per memorizzare le ricette è avere chiaro nella propria mente la storia da cui nascono alcuni cocktail, come la famosa storia del conte Camillo Negroni che amava l’aggiunta di Gin in un cocktail che già veniva preparato comunemente.

Ulteriore semplificazione della memorizzazione è una suddivisione (Classificazione) dei drink per tecniche di preparazione. Molti dei Cocktail, infatti, hanno ricette molto simili tra loro, perciò è molto utile ricordare un drink base e in relazione alle variazioni degli ingredienti memorizzare i drink che hanno similitudini di preparazione. Questo faciliterà la memorizzazione e l’esecuzione. 


Nelle classificazioni, tra le famiglie (ad esempio) troviamo: 

  • Sour: Base di un prodotto alcolico, elementi citrici (principalmente succo di limone) e zucchero. qualche volta con aggiunta di piccole quantità di albume (per una maggiore emulsione) 

  • Simil” sour: base di un prodotto alcolico con sostituzione della parte citrica o dolce con altri prodotti. 

  • Drink con composizioni simili ai sour, ma diluiti con un prodotto sodato (ad esempi il Gin fizz) 

  • Muddled: che richiedono l’uso del Muddler. Nascono dalla caipirinha, variando gli ingredienti varia il nome, e risulta istintivo ricordarli. 

  • Mojito: sia la versione originale che le varie interpretazioni (più o meno corrette) sono semplici se si conosce la storia del cocktail stesso. 

  • Long drink… apparentemente tanti, ma poi si riassumono in relazione le tecniche comuni (dal long island iced tea si fanno diverse variazioni con poco sforzo di memorizzazione) 

A questi esempi di classificazione possiamo aggiungere un’altra logica da ricordare.. Molto spesso le quantità per i cocktail sono le stesse o molto simili: 

  • Base alcolica da 4 a 5 cl 

  • La parte citrica da 1 a 2 cl  

  • Liquore o la parte dolce da 1 cl a 2 cl 

  • Bitters vanno sempre in gocce o piccolissime dosi. 

Questi sono consigli che possono aiutarti ad impostare un buona base per memorizzare le ricette. Se sei nuovo del mestiere e stai muovendo i primi passi, un altro aiuto potrebbe essere quello di creare delle carte/bigliettini mnemonici che ti permettano di ripetere le ricette (scrivere più volte un ricetta aiuta a memorizzarla). Ripetere i movimenti e le quantità in una simulazione mentale contribuisce a ricordare meglio le varie ricette.  Spesso bisogna riflettere che per memorizzare le ricette è consigliabile prepararle e assaggiarle, quando il nostro cervello identifica i nostri movimenti con “l’idea” del risultato finale, ci aiuta a 
ricordare con più naturalezza. 

Ad ogni modo la pratica è fondamentale. Qualsiasi sia l’aiuto e il trick che ti agevolerà nel memorizzare, dovrai praticare, praticare e ancora praticare. Solo così migliorerai la velocità di preparazione.

 
Pubblicato in: Ricette Cocktails

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